Pitture e artisti |
International
Art Prize Giotto, ideato dal Critico d’arte Dott.ssa Melinda Miceli, è dedicato
alla figura artistica del noto pittore medievale che ha rivoluzionato la storia
dell’arte attraverso l’uso della prospettiva, e la potenza del chiaroscuro,
superando la bidimensionalità dell’arte bizantina per ottenere forme più vicine
alla realtà.
Si tratta di un grande premio internazionale sostenuto da accreditati media e
testate dell’arte italiana ed estera che si distingue per segnalare gli Artisti
più notevoli dell’arte italiana nel mondo e quella estera in Italia, attraverso
la diffusione mediatica e l’interscambio.
Dunque con questo Art Prize
Giotto il circolo degli Artisti del Certamen internazionale sulle Cattedrali
dell’Occidente, rifacendosi all’antica corte
dell’Imperatore
Federico II di Svevia, con la collaborazione di Globus Television e Magazine,
Enciclopedia d’arte italiana, Explorer of Art, Arte storica, Ars Magistris,
Rivista Orbe, Pittart, inserito all’interno della rassegna culturale
internazionale Sarno città Festival, Premio Ippogrifo d’Oro, Oscar delle Arti,
ancora una volta torna a indagare sul reale attraverso stili e profili dell’Arte
figurativa e astratta di Artisti selezionati. Inoltre, per rendere
l'evento professionalmente accattivante, sono stati presentati alcuni artisti
Vip come Emiliano Alfonsi, Anna Maria Guarnieri, Antonio Manzi, Sensi Lorente e
Mark Fishman.
Dott.ssa Melinda Miceli
Ecco i vincitori del Premio International Art Prize Giotto, decretati
dalla giuria tecnica composta da Ray Bondin, Stefano Reali, Alberto Moioli e
Jacek Ciborowsky:
- PREMIO SEZIONE PITTURA - a Antonina
Giunta per l'opera Notre Dame. La giuria, dopo un'attenta valutazione, ha
premiato questa opera con la seguente motivazione:
Per la colta e
originale sintesi simbolica che si rispecchia nella magistralità dell’Opera.
- PREMIO SEZIONE PITTURA ASTRATTA - a Pasquale Viscuso per l'opera Evento 1999 e con la menzione d'onore per il curriculum.
- PREMIO SEZIONE LETTERATURA - a Alessandra Marinacci per il componimento "Gerbere". Raccontiamo l'opera così come l'ha commentata la Dott.ssa Melinda Miceli: Sono le gerbere notturne, fiori di purificazione, a portare a ritroso la penna della poetessa Alessandra Marinacci che attraverso il distacco rimira l'imprevedibilità della vita. La metafora del "sole stanco" che si ritira, rappresenta la sconfitta di un'era tecnologica e metropolita, irrispettosa della Natura. Eppure come in un ciclo cosmogonico, le gerbere notturne tornano a ornare i viali del cielo con corolle lucenti e ancestrali e nel loro ritorno, l'autrice prefigura l'attesa e il profumo della rinascita di quel sole, metafora delle tenebre sconfitte in un eterno alternarsi.
- PREMIO SEZIONE DISEGNO - a Armando Nigro per l'opera "Guardami". vincitore con la seguente motivazione: Per il pathos scenico e l'attualità iconica fissata nel prodigioso disegno.
- PREMIO SEZIONE ARTI GRAFICHE - a Sandro Masala per l'opera "frammenti" realizzata con la computer grafica, definita dall'artista "digital art composita".
- PREMIO SEZIONE FOTOGRAFIA - a Sebastiano
Cosimo Auteri per l'opera "incanto".
- ARTISTI VIP - Come abbiamo
precedentemente scritto, tra gli artisti Vip c'era la nostra Anna Maria
Guarnieri che ha presentato l'opera "eccellenze toscane". Ecco una breve
presentazione dell'opera da parte della Dott.ssa Melinda Miceli:
"La
magnifica pittoscultura di Anna Maria Guarnieri è ispirata agli intarsi marmorei
del pavimento nel Duomo di Siena. Il cerchio inscritto nel quadrato rappresenta
la perfezione sovrumana e umana, altresì la dimensione intellettuale e
spirituale. La figura circolare nel suo opporsi al quadrato incarna il cielo in
rapporto alla terra e alla densità materiale. Dal ciclo perenne della vita, al
movimento degli astri, fino alla successione delle fasi dell'evoluzione cosmica,
il quadrato indaco contiene un cerchio con al centro Pegaso alato e ai lati
quattro ottagoni con le eccellenze di Dante, Leonardo, Puccini, Galileo che
rappresentano lingua, genio, musica, scienza. Sullo sfondo la campagna Toscana
con i suoi colori di viti e cipressi. Tutta l'opera ha le nuances sacrali
dell'indaco e del giallo in una sinfonia pittorica e geometrica, laddove
l'artista Anna Maria Guarnieri, in una preziosa tarsia che si fa inno pittorico,
ha racchiuso l'essenza della genialità Toscana."