Pitture e artisti |
Articolo critico della Dott.ssa Melinda Miceli
“BELLEZZA
DIVINA - SEZIONE AUREA”
è il titolo della mostra del Certamen
internazionale sulle cattedrali d’Occidente che si terrà dal 5 al 10
Aprile 2020 presso la Biblioteca Museo Elio Vittorini, Palazzo del Governo,
Ortigia-Siracusa a cura del critico d'arte Melinda Miceli. Durante la mostra si
terrà l’evento Donazioni artistiche alla Biblioteca stessa che si svolgeranno in
gemellaggio con Oscar delle arti di Sarno.
Il comitato scientifico sarà composto da: l’ambasciatore Ray Bondin, il regista
Stefano Reali, il critico Alberto Moioli (direttore dell’Enciclopedia d’arte
italiana), il Gran Maestro dei Templari Federiciani Corrado Armeri, il fisico
nucleare Jacek Ciborowsky con presidente il Critico d’arte Melinda Miceli.
Artisti Vip: Antonio Manzi storicizzato agli Uffizi, Sensi Lorente fotografa di
Vogue e del Moma, Emiliano Alfonsi e Delta Na vincitori del Certamen
dall’ineguagliabile curriculum e Anna Maria Guarnieri, la cui opera “La totalità
del tutto” è stata scelta come logo della mostra “BELLEZZA DIVINA”.
Anna Maria Guarnieri, fondatrice del portale d'arte Pittart, reduce dalla mostra
Masterfull work presso Museo Contea del Caravaggio come artista Vip transita
come testimonial alla mostra del Certamen "Bellezza Divina". La sua opera
“La totalità del tutto” è stata scelta come
logo della mostra stessa dal comitato scientifico del Certamen. L’Artista
archeologa ha realizzato quadri per le istituzioni e famosi stendardi come
quello del Palio dei Balestrieri di Gubbio o quello di Volterra, Signa, San
Gimignano etc. Nata a Sesto Fiorentino ha frequentato l’Istituto d'Arte. Le sue
prime esposizioni risalgono al 1970 ma già nel 1973, dimostrava di aver
acquisito padronanza tecnica ed essenzialità della pennellata.
I più abili
critici hanno scritto sulla Guarnieri; ricordiamo Giorgio Grasso, Melinda
Miceli, Franco Bulfarini, Gerardo Pecci, Sandra Lucarelli, Alberto Gavazzeni,
Federica Giobbe, Sergio Pesce, Anna Rita De Lucca etc…, una lunga lista sul
portale d’arte Pittart.
Qui, riportiamo di seguito la recensione dell’Opera esoterica
“Dal Divino, alla cellula, alle civiltà, all’universo”,
commentata dal Critico d’arte Melinda Miceli durante la mostra Masterfull Work:
- “l’opera di Anna Maria Guarnieri è una sinfonia dal chiaro spirito geometrico,
deciso richiamo alla perfezione insita nella filosofia di Pitagora e Platone,
per i quali nella geometria si specchia l'infinito ordine Divino. L'Onnipotenza
dell’Essere Supremo riflessa nei numeri e tra le sacre geometrie, si traduce
nella visualizzazione grafica che permette
all’Artista
di esprimere e condividere valori estetici, metafisici, matematici presenti tra
differenti culture e tradizioni.
Esplorando la trama della pittoscultura emerge l’interazione tra la Materia
del nostro Universo che segue precisati schemi, osservabili in simboli che
assumono significati e concetti più complessi, che fanno leggere il disegno come
frequenza in movimento, danza che esibisce nella sua essenza il rapporto
inscindibile tra suoni, colori e numeri. Al centro della figurazione il
triangolo equilatero dorato simboleggia Dio che in ambito Greco-giudaico era la
divinità dell'Armonia, dell'equilibrio della proporzione. Dal triangolo divino
si emanano, come riporta la Genesi, a sua immagine, l'uomo e la donna,
rappresentati da due triangoli in rame che vanno a formare la stella di Davide a
sei punte; quel Davide al quale Dio aveva promesso una discendenza uscita dalle
sue viscere, la stessa che darà luogo ai primi insediamenti umani rappresentati
dagli ingranaggi, ovvero le civiltà rupestri che poi produrranno le grandi
civiltà della terra, circondate dall’Universo.
Un disegno-mappa ideato della
Guarnieri, configurabile in un “modello cosmologico” che si espande a un ritmo
crescente e ciclico nello spazio-tempo, a partire dal momento del Big Bang. Dai
triangoli, azionati come da un vortice, spirale vitale, si dipartono otto cerchi
dentati di uguali dimensioni, spinti dal moto rotatorio perpetuo, condizione
incessante a simboleggiare il flusso del tempo, della materia, della natura.
Da queste ruote dentate in continuo movimento se ne azionano altre otto, ben più
grandi delle prime, all'interno delle quali sono cristallizzate immagini umane
tra cui la coppia uomo-donna a rimarcare la forte pregnanza filosofica del
Creato centrato sulla complementarietà dei generi e la loro declinazione nelle
varie religioni e Civiltà. Attorno alle otto ruote dentate galleggiano o vibrano
triangoli equilateri, a sottolineare la regalità della creazione divina e nella
parte centrale delle ruote si delineano le sagome degli archetipi delle antiche
civiltà. Il nero che lambisce le ruote e i triangoli, tratteggia la forza
tenebrosa ed oscura dell’Avversario che svia l’essere dal viver armonico nel
disegno Divino, ma proprio quel nero lasciato libero sulla base della
figurazione oltre ad essere richiamo certo alla libertà, rappresenta lo spazio
delle creature umane lasciate libere di rispondere o meno all'amore del Creatore
con atti e parole che determinano il loro destino nell'altra dimensione.
La figurazione di Anna Maria Guarnieri ornata da una disciplinata ricerca
formale dei dettagli, filtra tutti i simboli della nostra civiltà in un cerchio
di citazioni che va dagli incas, agli egizi, ai romani, ai babilonesi, al Dio
sole, alla letteratura ermetica spalancando le porte di tutte le civiltà in un
linguaggio ricco di richiami e allusioni criptiche, caratterizzato
dall’alternanza di tonalità ombrose e luminose, condensate di carismatico
mistero, in un metafisico ed emblematico anelito di pace e sincretismo
intellettuale”.
Anna Maria Guarnieri inoltre ha dato il patrocinio morale di Pittart all’evento
che si aggiunge a quello di Ok arte, Globus, Oscar delle arti di Sarno,
Enciclopedia d’arte italiana, Luz Cultural Spagna, Ars Magistris, nelle quali
scrive il Presidente del Certamen, la dott.ssa Melinda Miceli.