Pitture e artisti |
Galleria delle opere di
ANNA MARIA GUARNIERI
RINASCITA
pittoscultura - 84 x 100
L’Araba Fenice è un uccello mitologico simbolo dei cicli di “morte e rinascita” naturali ed evolutivi. La scienza ci dice che è per mezzo di questi cicli che la natura e l’uomo si evolvono e continuano la loro esistenza.
La parola fenice deriva dal greco Phòinix, che significa “purpureo” ovvero di colore rosso porpora, poiché nelle tradizioni dei miti antichi spesso la fenice veniva rappresentata come un uccello infuocato.
L’aggettivo Araba indica la provenienza, e è Erodoto che ci dice che l’Araba Fenice proviene dall’Egitto e che in quelle terre era conosciuta con il nome di Bennu e era connessa alla ciclicità della vita, come morte e resurrezione quindi all’eternità dello spirito; associata al sole veniva rappresentata con l’emblema del disco solare, inoltre era presente in pitture parietali tombali come simbolo di rinascita..
Nella cultura Maya il Serpente è privo di quella connotazione negativa che assume nel mondo occidentale e era un motivo ricorrente tanto che Chichén Itzà è conosciuta anche come città del serpente. Un serpente che mangiandosi si rigenera in un perpetuo ciclo.
Il serpente piumato Quetzalcoatl, aveva il dono di morire e risorgere e forse non è un caso che sia piumato, piumato come l'Araba.
Nell'opera della Guarnieri vi è poi un feto, ovviamente simbolo di vita e delle spirali, anch'esse simbolo di un qualcosa che non finisce e ovviamente il sole che con i suoi cicli, scandisce la notte e il giorno, le stagioni e il perpetuarsi della vita.
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